Il contributo dell’ipnosi nella ricerca della medicina etrusca e nella prassi medica

dott. Nicola Lo Conte e ing. Luciano Vagni

Le Obe sono esperienze fuori dal corpo, a mente lucida, storicamente documentate fin dal tempo degli antichi Egizi, dunque da ritenersi scientifiche e non tacciabili di esoterismo, superstizione o peggio da essere interpretate come  fenomeni da baraccone.
Negli ultimi decenni, non per caso, tutti i servizi segreti delle principali nazioni del mondo l’hanno adoperate, principalmente a fini di spionaggio.
Per quello che concerne le nostre ricerche, atte a ricostruire la storia antica degli Etruschi, collegando le Obe a tutti gli altri tasselli conosciuti tramite gli storici di varie epoche, si sono rivelate preziose per conoscere dettagli, a volte inaspettati, che ben si vanno a fondere con il conosciuto.
Capostipite di queste ricerche è il mio grande Amico Luciano Pederzoli, fondatore di Evanlab, che mi ha onorato della sua Amicizia, e che tristemente non è più tra noi, tuttavia, come si usa dire, le Idee valide non muoiono con chi le ha formulate, ma continueranno a camminare sulle gambe di quelli che le tengono e le terranno in vita. Da ricordare una sua pubblicazione con la ricostruzione dettagliata della Civiltà Nuragica, che merita di essere letta attentamente.
Con umiltà ho deciso di continuare, in suo onore, lo studio della Civiltà Etrusca, da Lui intrapreso, grazie alla preziosa collaborazione di Valentina Ricci e di Luciano Vagni, con cui aveva già estrapolato informazioni preziose e che oggi mi
permettono di continuare le ricerche.